I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, nell’ambito dell’operazione denominata “Man in Black”, hanno eseguito nei confronti di 6 indagati, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Brindisi Maurizio Saso, su richiesta del Pm Milto Stefano De Nozza.
Degli indagati, 4 sono stati trasferiti in struttura carceraria, uno è sottoposto ad arresti domiciliari, mentre l’ultimo, Fabrizio Russo, sarebbe ancora irreperibile e per questo attivamente ricercato. Le accuse a loro carico a vario titolo sono quelle di estorsione, detenzione di stupefacenti e induzione a rendere dichiarazioni mendaci di fronte all’Autorità Giudiziaria. Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana e della Stazione dei Carabinieri di Oria tra gennaio 2012 e ottobre 2013, sarebbero scaturite grazie alla denuncia di un imprenditore edile originario di Francavilla, che avrebbe subito numerosi furti all’interno del suo cantiere di Oria per poi essere vittima di diverse richieste estorsive con la “promessa” di sospendere i furti ricevendo in cambio protezione. Ancora una volta ad essere colpito è il settore dell’edilizia e ancora una volta grazie alla denuncia di una vittima si è giunti a questo importante risultato, sottolinea il coordinatore regionale del PON sicurezza, Renato de Scisciolo, che non può che esprimere la propria soddisfazione e congratularsi con le Forze dell’Ordine e la Procura di Brindisi per il prezioso lavoro svolto. Sono episodi come questi a rafforzare in maniera esponenziale il valore dello strumento della denuncia e l’invito continuo a denunciare chi impone atti criminali di carattere estorsivo e di usura. Solo in questo modo si può si può contrastarli.